lunedì 21 dicembre 2009

FINOCCHI CON FONTINA E PROSCIUTTO COTTO

Con questa ricetta voglio partecipare alla raccolta di Antonella "Non lasciamoci infinocchiare".
INGREDIENTI:
3 finocchi di media grandezza
100 grammi di prosciutto cotto a dadini (una fetta spessa)
100 grammi di prosciutto crudo
100 grammi di fontina

100 grammi di burro
il brodo di un dado (poco meno di mezzo litro)

sale e pepe


PROCEDIMENTO:
Lavare e tagliare a spicchi i finocchi, quindi sbollentarli tre o quattro minuti per intenerirli leggermente.
Tagliare la fetta di prosciutto cotto a dadini, il crudo e la fontina a striscioline sottili.
Sistemare i finocchi sbollentati in una terrina, in un solo strato, salarli e peparli leggermente disponendo alcune nocette di burro qua e là insieme ai dadini di prosciutto cotto.
Irrorare il tutto con 4 o 5 mestoli di brodo, coprire la terrina con un coperchio ed infornare a 230° per 10 minuti. Proseguire la cottura per altri 15 minuti a 180° senza coperchio. Rigirare delicatamente i finocchi nella terrina e cuocerli per altri 3 o 4 minuti. Dopodichè disporvi la fontina e proseguire la cottura per altri 2 minuti a 180°. Lasciare intiepidire nel forno per 5 minuti e servirli.

mercoledì 2 dicembre 2009

IL TORRONCINO (SAPORI DI GIOVENTU')

Questo dolce, semplice, gustoso e veloce lo faceva la mia mamma quando ero ragazza, ma non ricordo, una volta uscita di casa, di averlo più mangiato.
"Chissà perchè?" mi chiedevo.... e proprio in questi giorni, che mi è tornato in mente, e ne ho chiesta la ricetta a mia madre, ho scoperto "perchè". Mia madre era solita strappare i fogli delle ricette dai giornali e dalle riviste e conservarli, tutti arrotolati, senza mai trascriverle; non avendo più trovato quel "rotolo di ricette" si era convinta di avermele date quando mi ero sposata e quindi non le aveva più cercate. Invece le aveva ancora lei in fondo ad un cassetto, e vi lascio immaginare lo stupore, mano mano che le srotolavo, nel vedere quei fogli ingialliti, consumati, presi da giornali vecchissimi (addirittura del 1957), dei quali non ricordavo più neanche l'esistenza, pieni di quelle belle pubblicità di una volta ed alcune, addirittura, con sul retro l'inizio di una storia teleromanzata.
Ma basta con i ricordi e passiamo alla ricetta.

Occorrente:
2 uova,
150 gr. di zucchero
70 gr. di nocciole sgusciate
50 gr. di cacao amaro
un pizzico di vaniglia
100 gr. di biscotti secchi (io uso i Gentilini)
80 gr. di burro

Esecuzione: lavorare le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso, unire le nocciole, precedentemente tritate non troppo fini, e il cacao, poi unire i biscotti (tritati fini come fossero una farina). In ultimo aggiungere il burro, precedentemente sciolto a fiamma bassa senza farlo colorire. Foderare uno stampo da plum cake con carta forno e versare il composto nello stampo, lisciando bene con una spatola.
Poi porre lo stampo in frigorifero per almeno tre ore, quindi capovolgere in un piatto da portata e servire...... anche con accompagnamento di panna montata.
Io per ralizzare questa ricetta ho addirittuta raddoppiato le dosi, e l'ho preparata il giorno prima, lasciandola in frigorifero quasi 24 ore. A me piace e spero anche a voi.
Buon appetito e non esagerate.
Baci a tutti, Claudia.