domenica 15 febbraio 2009

FIORI DI CARNEVALE

Ma, visto che non si vive di soli hobby, ieri mi sono voluta cimentare nel preparare una ricettina carnevalesca che avevo trovato su un libro e che mi aveva colpito molto.
Dei fiori fritti, forse delle rose...
L'impasto è quello delle frappe/chiacchiere, ne avrete letti a decine in questi giorni, solo che invece che striscioline si devono ricavare dei dischetti di tre misure diverse, che andranno poi tagliuzzati come a formare una corolla, ed "incollati" tra di loro con la chiara d'uovo.
Se vi ho incuriosito ecco qui la ricetta:
Ingredienti: 200 gr. di farina, 2 uova, 1 albume, sale, una (o più) confettura a proprio gusto.
Procedimento: Formare la fontana con la farina ed unirvi un pizzico di sale, aggiungere le uova ed un cucchiaio d'acqua; formare un panetto e lasciarlo riposare per 30 minuti in un luogo tiepido.
Quindi stenderlo con il mattarello (o la Nonna Papera) allo spessore di circa 1 millimetro. Con i tre tagliapasta tondi di misure diverse tagliare diversi dischi di pasta ed inciderli per circa 2 centimetri con un coltello affilato. 
 
Pennellare con l'albume il centro dei dischi ed "incollarli" uno sull'altro, partendo ovviamente dal più grande.  
Friggere le roselline in olio profondo 2/3 minuti da un lato ed altrettanti dall'altro dopo averle capovolte. Dopo averle fatte scolare ed asciugare cospargerle di zucchero a velo e mettere al centro di ogni "fiore" un cucchiaino di marmellata o confettura.

Personalmente vi consiglio di aggiungere un cucchiaio di zucchero ed uno di liquore (rhum o Strega) all'impasto, per renderlo angora più goloso.Aggiungi immagine

venerdì 6 febbraio 2009

BABY BOOM -PAROLE IN LIBERTA'

Oggi in televisione hanno trasmesso nuovamente "BABY BOOM" un film che ho adorato sin dalla prima volta che l'ho visto....e l'ho riguardato per l'ennesima volta gustandomi letteralmente tutto, ma in particolar modo il finale. Io che sono stata costretta, quando avevo le figlie piccole, a catapultarmi da una parte all'altra della città, in mezzo ad un traffico che spesso mi imprigionava, e mi sentivo soffocare dalla stanchezza come se due mani mi stringessero alla gola, tutto per barcamenarmi tra ufficio, casa, nonni e baby sitter, conducendo una vita che sembrava non appartenermi. Non aiutata prima e abbandonata poi, quando le bambine avevano 3 e 9 anni,io ho sempre chiuso gli occhi e sognato, da inguaribile romanticona quale sono, davanti a qual finale. Sognando di poter avere un'altra dimensione di vita, dedicandomi con più tranquillità alle figlie...sognando di potermi abbandonare su una sedia a dondolo davanti ad un davanzale pieno di fiori, e il cuore pieno d'amorei. Scusatemi per queste" parole in libertà", ma ho scoperto da poco il coraggio e la voglia di esternare tutto ciò che per troppo tempo ho tenuto dentro.